Tiene spesso un gesso in mano con il quale traccia segni bizzarri, suona la fisarmonica con tessuti e cartonaggi, comanda strane macchine: è il pieghettatore.
Dai tempi in cui è nata la moda e lo stile, la piega è sempre esistita e nel corso degli anni ha assunto diverse forme, solitamente a seconda dell'umore dei creatori.
Sebbene questo mestiere oggi sia in via di estinzione, nell'Alta moda l'arte della pieghettatura è ancora viva e si trasmette di padre in figlio.
Questa tecnica infatti richiede non solo pazienza e destrezza, ma anche eccellenti conoscenze matematiche.
Per quanto riguarda l'Alta moda quest'arte si esegue a mano, utilizzando forme di cartone molto precise nelle quali viene riposto il tessuto da pieghettare.
Una volta messo in forma, il tessuto viene successivamente cotto in un grande forno.
La maggior parte delle pieghe della confezione ovviamente viene realizzata in modo industriale. Utilizzando alcuni utensili di origine centenaria, il bottonaio è un artigiano di tutto rispetto.
Oltre a fabbricare bottoni con ogni materiale possible , il bottonaio crea inoltre la bigiotteria fantasia e custodisce gelosamente i propri segreti del mestiere, trasmessi di generazione in generazione.
Costruisce spesso utensili introvabili in commercio e nei dizionari, come precelle, burcelle e martelletto.
L'Alta moda tiene in grande considerazione questa figura e gli affida commesse molto importanti di cui però il creatore conserverà l'esclusiva.
Gli artigiani della passamaneria assemblano con grande abilità materiali molto strani per decorare gli indumenti come se fossero degli oggetti.
È considerato il decoratore della moda perché vi contribuisce aggiungendo piccoli tocchi estetici al modello come era stato inizialmente concepito.
Nel suo laboratorio, servendosi di strani strumenti, tesse, lavora a maglia o intreccia fili e corde per fabbricare questi accessori che costituiscono il fascino che darà quella marcia in più.